È ufficiale: le vendite auto 2015 parlano di una ripresa che continua. Secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, infatti, a dicembre il mercato italiano totalizza 109.395 immatricolazioni, con una crescita del 18,6% rispetto allo stesso mese del 2014. Nell’intero 2015, i volumi immatricolati si attestano quindi complessivamente a 1.574.872 unità, il 15,7% in più rispetto al 2014.
ANFIA: VERSO LA RIPRESA
Così commenta Aurelio Nervi, neo presidente di Anfia, il diciannovesimo incremento mensile consecutivo: “Dopo la svolta del 2014, primo anno di crescita seguito a 6 anni consecutivi in flessione, il 2015 può essere archiviato come un importante passo avanti verso la ripresa, ovvero verso volumi di immatricolazioni adeguati alle potenzialità di sviluppo del nostro Paese, un target che si colloca tra 1,8 e 1,9 milioni di immatricolazioni annuali”. In questo contesto, sono ben presenti segnali incoraggianti anche per il 2016. Non solo il buon andamento degli ordini e raccolti negli ultimi mesi e un generale miglioramento dell’economia. Soprattutto, secondo Nervi, a promettere bene è “l’introduzione di ulteriori nuovi modelli di vetture prodotte sul territorio nazionale, in primis con l’effettivo rilancio della gamma Alfa Romeo”.
FEDERAUTO: DEALER FUORI DAL TUNNEL
Soddisfazione per i dati delle vendite auto 2015 è stata espressa anche dal presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi. “Abbiamo fiducia che la più lunga crisi del mercato degli autoveicoli che l’Italia abbia mai visto sia conclusa. La crescita è stata trainata dal canale noleggio e da quello privati”. Anche se secondo Eurostat l’industria italiana è ancora in affanno e la disoccupazione giovanile ancora troppo alta, “Federauto prevede per il 2016 un’ulteriore crescita del 5% che dovrebbe portare il mercato automobilistico attorno a 1.650.000 immatricolazioni. È innegabile – conclude Pavan Bernacchi – che per i concessionari si vede la luce alla fine del tunnel della crisi, e confidiamo che questo trend di crescita si consolidi”.
UNRAE: NECESSARI INTERVENTI STRUTTURALI
“Il mercato dell’auto nel corso del 2015 ha invertito positivamente il proprio trend – ha commentato Massimo Nordio, presidente dell’Unrae – grazie al contributo poderoso del noleggio, che nel breve termine ha accompagnato eventi importanti come l’Expo, e nel lungo termine ha visto il rinnovo di contratti prolungati, e alla ripresa del canale dei privati soprattutto per le fortissime promozioni messe in campo da Case e concessionari”. Resta irrisolto, tuttavia, il nodo della vetustà del parco circolante. Sono oltre 16mila, sottolinea Unrae, le vettura Euro 0, 1, 2 e 3 ancora in possesso delle famiglie italiane. “Ribadiamo perciò con forza – conclude Nordio – il bisogno di interventi strutturali non occasionali ma di lungo periodo, auspicando lo studio di misure volte al rinnovo del parco circolante”.