C’era una volta il chiaro vecchio cambio manuale, quello che richiedeva all’automobilista lo “forzo” di manovrare i rapporti. Soluzione sempre più rara, tanto per via dell’evoluzione delle vetture – sempre più elettriche e sportive – quanto per i rinnovati gusti degli acquirenti. E i dati delle immatricolazioni degli ultimi anni mostrano proprio la netta svolta degli acquirenti automotive.
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Tutti vogliono il cambio automatico
Gli automobilisti statunitensi sono, da sempre, quelli meno avvezzi al cambio manuale. In Nord America il cambio automatico è la prassi e, già più di due decenni fa, precisamente nel 2000, la percentuale di auto vendute con trasmissione manuale non superava il 6%. Nel 2021, riporta uno studio JATO Dynamics, la percentuale si aggira attorno all’1%. Di auto a stelle strisce con il cambio manuale, insomma, non ne esistono quasi più.
E in Europa e negli altri paesi del mondo, la direzione è la medesima:
Gli europei non vogliono più il manuale
Nonostante l’avvento del cambio automatico, gli automobilisti europei sono rimasti a lungo decenni al tradizionale manuale. In paesi come Italia, Francia, Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo, nel 2000 superava il 95% la percentuale di vetture immatricolate con cambio manuale. Poi, l’inevitabile e repentino calo, così come espresso nel grafico sottostante:
Con una percentuale di poco superiore al 30% anche nei paesi più tradizionalmente legati al manuale, la trasmissione più antica continua a essere un’opzione valida solo nei mercati in via di sviluppo, dove più che la fedeltà alla vecchia scuola, a pesare è soprattutto una questione economica.