Dopo anni passati ad essere messo in secondo piano rispetto alla vendita dei veicoli, quello del service è un aspetto che, specialmente negli ultimi anni, viene sempre più preso in considerazione tanto dalle case auto quanto dai dealer.
Una presa di coscienza dovuta principalmente alla tecnologia più sofisticata presente sulle vetture di nuova generazione sotto qualsiasi aspetto: dalla carrozzeria alle motorizzazioni, passando per i sensori di bordo e i sistemi di assistenza alla guida.
E l’essere in grado di rimanere al fianco dei propri clienti anche dopo l’acquisto di una vettura, seguendolo anche sotto per quanto riguarda il lato delle riparazioni e dell’assistenza, è ormai diventato un aspetto di fondamentale importanza per il settore automotive. Una pratica che Volvo cerca da anni di seguire.
“Quella del service – ha dichiarato Corrado Franchini, Sales & Service Manager presso Volvo Italia – è un’aspetto molto importante all’interno del business di Volvo. La parte dell’aftersales è ciò che dà valore aggiunto al brand e ci consente di creare una liason con il cliente nel lungo periodo”.
Grazie alla cura dedicata anche al post-vendita, il brand svedese è riuscito “a ottenere fidelizzazioni anche di lunghissimo periodo con i nostri clienti all’interno della nostra rete di concessionari. Il service è e rimane assolutamente una pietra miliare tanto quanto la sicurezza che caratterizza le macchine Volvo”.
Leggi anche: La carrozzeria del futuro, sempre più tecnologica e connessa
Accompagnare i clienti verso il futuro dell’automotive
La trasformazione in atto nel mondo dell’aftersales sta avvenendo con la stessa velocità di quella relativa all’automotive.
Vetture sempre più avanzate a livello di sistemi e di meccanica richiedono tecnologie e un know-how da parte degli attori della filiera altrettanto specializzate.
“Il tema della maggiore tecnologia a bordo delle auto – sottolinea Franchini – e del naturale adeguamento che il settore del post-vendita deve mettere in atto produce un approccio alla riparazione che in parte avverrà in maniera diversa rispetto al passato“.
Il responsabile delle vendite di Volvo Italia ha aggiunto che “ormai la tanta elettronica presente a bordo delle vetture ha bisogno di costanti migliorie che vengono fatte grazie a trasmissioni via etere. Quindi, l’aggiornamento on-air delle centraline è già un’attualità perché già oggi la rete ha a disposizione degli strumenti che consentono di fare questo tipo di upgrade”.
Oltre alla tecnologia un altro lato che il service automotive deve riuscire a coprire è anche quello che riguarda la meccanica. Sotto questo punto di vista, “rimane fondamentale l’attività di preparazione dei tecnici e quindi la formazione che stiamo portando sulla rete specialmente per quanto riguarda le vetture dotate di batterie”.
Non solo le BEV ma anche le plug-in hybrid “hanno infatti batterie ad alto voltaggio che richiedono certificazioni tecniche specifiche e fondamentali per poter mettere le mani sulla vettura. Questo è un altro aspetto che stiamo curando in maniera particolare”.
Ad ogni modo, quello degli EV rimane almeno in Italia, un orizzonte ancora lontano da raggiungere. “Guardano più avanti – ha sottolineato Franchini – cambierà il modo di approcciare ma è un domani che ha una scadenza abbastanza lontana per il momento perché i volumi dell’elettrico che stiamo immettendo sul mercato sono ancora insufficienti a coprire un parco circolante con motori endotermici che deve essere comunque seguito e assistito”.
Leggi anche: Le auto elettriche sono ancora troppo care per avere successo in Italia
Volvo rimane fedele ai dealer
Futuro più o meno elettrificato a parte, un aspetto sul quale Volvo non ha assolutamente dubbi è quello che riguarda la rete di distribuzione.
In un panorama dove la trasformazione da concessionari auto ad agenzie sta diventando un fenomeno sempre più concreto, la casa di Göteborg è decisa a rimanere fedele al modello tradizionale incentrato sui dealer.
“Noi perseguiamo la strada del contratto e del rapporto tradizionale con la nostra rete – ha concluso franchini – e per il momento non abbiamo iniziative in programma o a breve scadenza di cambi di contratti da dealer ad agenzia“.
Leggi anche: Contratto di agenzia, che fine faranno i dati dei clienti?